**** NoN AMaRe è Un LuNgO MoRiRe ( proverbio indiano) **** L'oStAcOlO più grAnDe nElLA vItA è lA pAuRa ****

martedì 25 agosto 2009

IL MIO BICCHIERE E' MEZZO VUOTO


La speranza non è che un ciarlatano che c'inganna senza posa.
(Nicolas Chamfort "Massime e pensieri").
Che razza di basso esemplare di bastardo mal riuscito quel ciarlatano.
Voglio dire,la nostra sciocca e sempliciotta propensione all'essere fiduciosi,al non riuscire mai del tutto a metterci quella benedetta pietra sopra quando vogliamo a tutti i costi qualcosa,non è forse l'ennesimo inibente danno dell'essere profondamente imperfetti?
Insomma tentiamo una strada,una strada importante intendo,e quando ci accorgiamo che ogni realtà oggettiva si pone come ostacolo alla sua realizzazione noi sbraitiamo,poi nell'ordine cadiamo in abbattimento, ci scoraggiamo per qualsiasi altra cosa che potremmo mai realizzare su questa Terra e odiamo anche il solo nostro esistere al mondo mentre ci chiediamo quale mai potrebbe essere il nostro nuovo senso,la nuova strada da tentare che di nuovo ci smantellerà ,ci farà ricadere in abbattimento...
E proprio in quel mentre,contemporaneamente a tanto sbraitare...
...ancora,una lucina,una piccolissima fiammella continua a sfavillare,la carogna,e non ci fa rassegnare!
Non potremmo essere tutti un tenebroso ammasso di scettiche scimmie del tutto immerse nel fascino del pessimismo metafisico?!
Non potremmo tutti iscriverci al club "
La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra il dolore e la noia, passando per l'intervallo fugace, e per di più illusorio, del piacere e della gioia
" di Schopenhauer??
Perchè come altrimenti definire la speranza se non come
lo scomodissimo e beffeggiante viaggio tra l'illusione ed il dolore
????
No,oggi senza dubbio non ho la sindrome di Pollyanna.
Oggi sono arrabbiata, e
VOGLIO
essere PESSIMISTA!
Oggi il mio sguardo è basso ed è meglio che mi tengano lontano tutti.
Oggi non ho pensieri coerenti e vorrei solo un grosso copioso temporale sulla mia testa.
Oggi ho solo rabbia e frustrazione,meglio non farmi parlare.
Oggi non sorrido a nessuno ed il mio bicchiere è decisamente mezzo vuoto.

Oggi va così.......
.......poi domani si vedrà.........

sabato 1 agosto 2009

QUEL VECCHIO TELEFILM...






Come accade che ad un certo punto una figlia provi piacere nel separare totalmente la sua vita da quella di sua madre e poi goda nel diventare per quest'ultima quasi un'estranea?



Qual'è il meccanismo che scatta in una donna che ha trascorso più di due decenni della sua vita a tentare disperatamente di ottenere l'approvazione della sua genitrice e poi all'improvviso,di colpo,smette del tutto con tanta tenacia da provare gusto nell'essere un Bastian Contrario?



E soprattutto come avviene che una figlia finisca per sentirsi solo un vuoto e addebitato oggetto di giudizio da parte dei suoi genitori?
Ero a guardare il dvd di un delizioso vecchio telefilm,stamattina.

C'era un punto nella puntata che ho visto oggi in cui una madre si trovava a dover ammettere di non conoscere affatto la figlia che ha disapprovato e allontanato affettivamente per anni.

Quello tra madre e figlia secondo la mia esperienza è un rapporto sublime,surreale,inconcepibile ed incomprensibile per gli altri.
Simile,probabilmente,solo a quello tra padre e figlio,non so.

Una figlia altro non è che il naturale prolungamento di sua madre.
Si possiedono l'un l'altra nella carne,nei pensieri...

In condizioni normali per una madre una figlia è il suo specchio,la parte migliore di .
Per una figlia una madre è un modello comportamentale,l'esempio primo,chi le insegna i meravigliosi istinti femminili,un locus amoenus da cui tutto parte e si genera.


Ma c'è troppo in gioco.

Tutto questo pathos è troppo perchè il rapporto fili senza complicazioni,e non inciampi agli ostacoli !


..E così le madri ,è scritto in qualsiasi manuale di psicologia spicciola,spesso cadono nell'errore di voler come figlia una copia perfezionata di ,con i propri pensieri,le proprie idee,già provvista di errori fatti e lezioni imparate.


Purtroppo non so ancora cosa voglia dire essere la madre di una donna adulta, ma so cosa voglia dire essere una figlia,e...ci sono poche traumatizzanti delusioni al mondo che potrei paragonare a quello di non godere della totale stima ed incondizionata fiducia dei propri genitori.


....Anche quando il loro è solo orgoglio e brutto carattere!