**** NoN AMaRe è Un LuNgO MoRiRe ( proverbio indiano) **** L'oStAcOlO più grAnDe nElLA vItA è lA pAuRa ****

lunedì 28 settembre 2009


...E allora lui mi ha detto:

"Quando io ho pregato
mi ha dato te,
per questo ci credo."












.

Me ne sono appena accorta.


Devo aver perso qualcosa,me ne sono appena accorta.
Un tempo le situazioni non interagivano in modalità tanto disfattiste con le mie irrazionalissime meditazioni.
Devo aver perso quel qualcosa che mi concedeva l'imprudente spensieratezza di sentirmi felice a priori.
Mi consideravo figlia di una fortunatissima stella...fausta,ricca,propizia stella che mi rendeva favorita dalla sorte,ne ero certa.
Colpa di un'infanzia troppo gioiosa,troppo ilare...
Niente di negativo avrebbe mai potuto accadermi,proprio a me che muovevo i miei passi in quella felice situazione di grazia concessami dal fato chissà perchè,poi.
Qualcosa che riconosco bene in realtà,senza avere dubbi,mi ha cambiata.
Non mi ha semplicemente aperto gli occhi sul mio non essere uno speciale esemplare protetto.
Non mi ha unicamente immersa subitamente nei più atroci dei dolori e delle torture a cui siamo esposti .
Non mi ha esclusivamente punita per tanta immaturità imponendomi di crescere in modo più che repentino.
Mi ha anche trasformata.
Ha del tutto capovolto il mio entusiasta ed innato atteggiamento ottimista nel peggiore pessimismo possibile.
Ho perso qualcosa,e ora so cos'è.
E' la mia insostituibile astrattezza,inconcludenza,prospera e felice irrazionalità.

Ora mi considero figlia di una sfortunatissima ventura...disgraziata,canzonatoria,infame ventura che mi rende sfavorita dalla sorte, ne sono certa,e che si prende gioco di me in modo tremendamente arguto.
Peccato.
Perchè ho perso la mia parte migliore.
E me ne sono appena accorta.

lunedì 7 settembre 2009

Isn't it ironic... don't you think?!




Non la posso sopportare questa ironia di Madame Sorte.
A cosa ci vuole portare quando ci pone di fronte
al peggio che per una vita abbiamo potuto temere?


Tentiamo di fare i forti,i simpatici,i superiori,e lei ci smantella con la situazione che per anni avevamo più temuto ma creduto lontana nello stesso tempo.


Da quale malata sottospecie di umorismo dovremmo farci guidare
per superare la cosa con opportuno decoro?
A me non viene in mente niente.